ISOLA DI PANTELLERIA 
Amici Ponciaioli, cercherò al meglio di descrivere qualche interessante itinerario di pesca in un mare splendido come quello pantesco.
La mia guida sarà utile al grande e simpatico Mammarino che ha deciso di visitare l'isola lontana, ma anche al nostro Otospigola che lo raggiungerà per qualche giorno.
Io consiglio Pantelleria a tutti voi amici Ponci, amanti del vero mare, perchè nell'isola il tempo si ferma, e si entra in un paradiso naturale ricco di profumi sapori, e visioni davvero suggestive, come quei tramonti di cielo limpido dove a due passi ammiri l'Africa, Capo Boon, e ti rendi conto che sei al centro del Mediterraneo.
Pantelleria, a differenza di altre isole, possiede diversi accessi al mare da terra, alcuni più comodi, altri con sentieri più inerpicati, ma tutti fattibili con attrezzatura in spalla. Quindi anche se non si è gommo muniti si ha la possibilità di visionare molte località di mare. Comunque c'è la possibilità di affittare battelli perchè non potete ripartire senza aver fatto il periplo dell'isola via mare almeno una volta.
In auto il giro si fa per intero in quanto esiste la strada perimetrale ora completamente asfaltata con diverse discese a mare.
Lasciatemi scrivere un'altra considerazione importante sull'isola che ho nel cuore: Pantelleria resta veramente il sogno dei sub, bombolari e pescasub, ma è anche ricca di un entroterra incredibilmente affascinante, come la Montagna Grande, dove dai suoi 836mt di altezza si ammira l'isola a 360°, è ricca di sentieri nei boschi mediterranei, attraendo molti escursionisti ed amanti della natura. Od anche il Monte Gibele, un vulcano a tutti gli effetti con un sentiero che sale arrivando al cratere, nel quale si accede senza difficoltà, attualmente ricco di vegetazione. Ed anche un lago naturale, chiamato Specchio di Venere, con vasche di acqua sulfurea bollente dove c'è la possibilità di fare massaggi di fanghi e bagni in piena tranquillità. In molte zone dell'isola l'ombra del vulcano dormiente si fa sentire, ci sono molte zone di mare dove l'acqua è bollente, esiste nell'isola una grotta naturale dove nel suo interno fuoriesce vapore acqueo ed aria bollente frequentata dai panteschi e dai turisti per saune naturali. Insomma un'isola che nella sua interezza ti lascia nostalgia quando torni al continente. Poi c'è il passito, vero nettare famoso ovunque.
Pantelleria ti lascia il suo mal d'Africa quando si riparte, lo garantisco, un dolce male che si fa sentire ad ogni primavera, e la cura resta l'Isola.
Inizio ora nella descrizione di alcuni itinerari, i più importanti, con immagini fotografiche che aiutano il pescatore.
Una cosa importante: a Pantelleria non esistono spiagge, al limite dietro l'isola si trovano piccole insenature con spiagge di ciottoli.
Di conseguenza però, l'acqua è sempre cristallina, mai visto altrove tale limpidezza! Anche con mare formato mi è capitato di entrare in acqua, in sicurezza ovviamente, con ingresso in cale ridossate, trovando sempre almeno 12 13 mt di visibilità, altrimenti con mare calmo si sfiorano i 30 mt. Incredibile!!!
Nelle secche a largo anche di più, vedi il fondo lo reputi 10 mt, scendi e non arrivi più, poi guardi il profondimetro e stai sfiorando i 18. Impressionante!!
Cominciamo:
Questa località si chiama suwaky (scogli lisci), ed è la prima che imposto perchè è la costa che si trova proprio davanti il dammuso (nome della tipica abitazione pantesca) affittato dall'amico David Mammarino. Caro David la foto l'ho scattata a due metri dal dammuso tuo. Pensa quanto ti è vicino il mare!!! (pesca anche per me a Panty).
L'auto si parcheggia all'interno della strada sterrata sulla dx dopo l'indicazione stradale, e si continua a piedi per qualche minuto. Gli scogli sono comodi e si trova facilmente un ingresso in acqua.
Il fondale è basso nei primi metri, misto roccia e sabbia, dove pascolano triglie, sogliole, e polpetti in crescita.
Il mio consiglio è di dirigersi verso la costa a sinistra dove la conformazione della franata prosegue sul fondale aprendo uno scenario di tane e cunicoli interessanti. la franata di massi arriva sino ai 12 15 mt. Si pesca dagli 0 ai 13 15mt dove si incontrano saraghi cefali occhiatone ed altro pesce bianco. Facile avvistare murene di taglia e polpi. Si giunge alla prima punta nella foto dove il fondo cambia con piattaforme di rocce e posidonia, dove all'aspetto e con corrente non è difficile incontrare la ricciola, mai grandi ma pescabili.
In agosto le cose cambiano, essendo di facile accesso e ben frequentato, il pesce si fa furbo.
PUNTA SPADILLO
Quì si fa sul serio!!
Ci troviamo sul versante opposto dell'isola rispetto agli scogli lisci di suwaky, nella parte settentrionale. Una grande cala con accesso più difficile ma sempre fattibile con attrezzatura, si chiama Cala 5 denti, in seguito scoprirete il perchè. Un'insenatura completamente protetta dai caldi e sabbiosi venti del sahara non lontano di scirocco. (in estate lo scirocco nell'isola fa paura, a volte le temperature sfiorano i 50°). Un mare di blu intenso che ci fa intendere un fondale per esperti.
La punta in foto è Punta Spadillo, la massima estensione dell'isola verso la Sicilia.
Sulla punta sorge un faro imponente tra le roccie di forme stravaganti, conseguenza di ultime eruzioni isolane.
In cala consiglio di dirigersi verso dx sulla punta in foto. Il fondale in cala scende gradualmente sino ai 20mt con franate di sassoni posidonia e sabbia sul finire. Facile incontro con ogni tipo di pesce bianco, e grosse corvine sonnolente nei meandri delle tane.
Verso la punta il fondale cambia notevolmente, con giganteschi faraglioni di roccia di colore chiaro, i famosi 5 denti che danno il nome al luogo, che dai 12mt scendono ai 18 20mt. Ottimo punto per incontrare serranidi e predatori curiosi. Più avanti si assiste ad uno scenario sulla punta che può impressionare i meno esperti: scalini di fondale che sprofondano dai15 ai 30 ai 45mt. per poi inabissarsi fino a 80 mt. Acqua con corrente e cristallina. Ambiente ideale per i grossi predatori, barracuda ricciole dentici palamite ecc. Io ci son stato mai solo, e vi dico la verità....emoziona non poco!! Anche perchè si vocifera tra i panteschi qualche incontro con verdesche e smerigli.
CALA GADIR
Continuando la perimetrale superata Cala 5 Denti, dopo pochi km si giunge ad un altra discesa a mare molto suggestiva, località Gadir (sono molti i nomi arabi nell'isola). Con l'auto si raggiunge il piccolo porticciolo con bar e rinfreschi vari, molto comodo il posto, quindi assai frequentato in agosto da famiglie e bambini.
Mentre si scende in auto la strada asfaltata si passa davanti agli eleganti dammusi con palmeti di Giorgio Armani, personaggio molto apprezzato nell'isola dai panteschi: Armani in agosto è sempre presente, ed egli ha finanziato la ristrutturazione del Castello Barbacane nel Capoluogo, e la nascita della camera iperbarica nell'ospedale del paese.
A gadir ci sono vasche di acqua calda sulfurea, alcune collegate con il mare e meno bollenti. Un toccasana per il corpo e un gioco per i bambini.
Il fondale è molto vario, quì ci sono ben conservati e visionati da webcam subacquee resti archeologici interessanti, infatti i bombolari sono presenti, ma restano nella zona archeologica.
E' sufficiente procedere in avanti verso le franate per godersi una pescata in pace, con fondali di roccia sabbia e posidonia di varie forme sia in bassi che alti fondali.
Negli anni le cerniotte le ho sempre catturate in questa zona. Presente pesce bianco murenone e gronchi.
CALA LEVANTE - arco dell'elefante
Continuando il periplo dell'isola in senso orario, e lasciandoci alle spalle Gadir, si arriva dopo qualche km nella parte di mare pantesca più conosciuta e famosa nell'isola, la classica "cartolina di Pantelleria".
Si tratta di Cala Levante, un enorme cala alle cui estremità sorgono a destra l'Arco dell'Elefante
e a sinistra sull'opposto versante un enorme faraglione
Be quì lo scenario è fantastico, un panorama naturale che ti incanta veramente.
Guardate bene l'elefante, una scultura naturale di notevole effetto, si distingue l'occhio, la fossetta della fronte, e se guardate la prima foto anche il grosso corpo dell'animale di pietra. La leggenda narra di un enorme elefante preistorico in fuga verso il mare da un eruzione lavica, mare che raggiunge solo in parte, con la proboscide. Divertente!!!
Il mio consiglio e quello di pescare proprio alle due estremità della grande cala, magari un giorno a dx e un giorno a sin.
Dal faraglione di sinistra il fondale scende bene ai 18 24 28 mt, e sicuri sono presenti branchi di dotti furbissimi e di mole, tocca affinare molto gli agguati per portarli a tiro. Anche grosse ricciole ferme in corrente sono spettacolari, ma occhio alle apnee, non è facilissimo, specialmente se c'è corrente. Mi è capitato di scendere rasente il faraglione nelle zona d'ombra dello stesso per avvicinare grossi saraghi e dotti. Ma dopo due massimo tre tuffi rinuncio, per corrente, stanchezza e fame di panino a riva hahah.
A destra invece consiglio di superare l'arco dell'elefante dove il fondale si presenta con pinnacoli, lastroni, muraglioni di roccia assai accattivanti, regno dei serranidi e di tutto il pesce bianco.
Proseguendo in avanti se si è allenati o con ausilio di acquascuter si apre un bel tratto di costa vergine, senza alcuna discesa a mare via terra, un grande vantaggio per noi pescasub. Io c'ho sempre trovato pesce, ma mi allontanavo troppo e almio rientro, la mia compagna mi cazziava giustamente.
Vi faccio vedere che costa stupenda trovate proseguendo oltre l'elefante
Fantastica costa frastagliata ricca di grotte marine con un fondale da sturbo molto abitato da pesci anche di taglia. L'estate scorsa catturai un grosso pesce balestra da quelle parti. Non è raro l'incontro con pesci di origine tropicale che pian piano si abituano alle nostre temperature. Un'allarme da non sottovalutare.
Di seguito vi mostro un paio di spot facili da accedere dalla perimetrale in auto con discese pendenti verso il mare dove si pesca bene, tra cernie dotti e pesce bianco.
Sono La Martingana
e la vicina Punta Limarsi
Le foto le feci dalla strada perimetrale, che in questo tratto di isola si alza parecchio, ma ripeto ci sono discese ripide ma asfaltate verso il mare.
Anche da queste parti la costa ci fa intuire che genere di fondale troverete in mare
La Martingana fotografata dal gommone
CALA NICA'
Anche questo spot è interessante per un pescasub, si accede però dalla strada perimetrale a piedi con una discesa sterrata di circa 20 min, che in salita però diventano 30. Ma vale la pena perchè è molto bella, l'acqua è di un verde smeraldo per il basso fondo, ed anche qui c'è una caletta raggiungibile solo a nuoto dove più ti avvicini a terra e più l'acqua si scalda fino ad alte temperature.
Si pesca bene sui 5 7 10 13 mt, non è impegnativa e si incontrano saraghi pizzuti di mole, occhiate corvine cefaloni nei pressi delle acque calde, cerniotte giovani da ammirare.
Nella foto scattata dal gommone stavo per entrare, la boa segnasub era gia in acqua.
Sull'ultima punta nella foto nel fondale si formano profondi canaloni di suggestiva bellezza dove il sorpresone può arrivare. Ricciole barracuda dentici.
SALTO LA VECCHIA
Questo affascinante e selvaggio tratto di costa si trova tra Nicà e la Martingana, è molto esteso e raggiungibile solo con mezzo nautico, è un mare spettacolare con fondali di forme rocciose sbalorditive, insenature da sogno e vero regno di grossi serranidi non in basso fondale però, saragoni maggiori corvine ed enormi tordi marvizzi. decisamente ve lo consiglio.
Dal non lontano porticciolo di Scauri si può affittare un gommone per visitare questi luoghi dietro l'isola per vivere il mare in santa pace. Io vi assicuro che anche in agosto con mio vecchio gommo trovavo l'insenatura tranquilla dove ancorare il battello e riposarmi dopo la pescata ed il panino.
Ecco il porto turistico di Scauri
Quel gommoncino giallo alla boa infondo era il mio, da notare amici la limpidezza dell'acqua del porticciolo. Infatti ho preferito tenerlo alla boa e non al molo tra le altre barche per evitare strofinii vari con mare in risacca. Mi bastava tuffarmi in un acqua pulitissima, andarlo a slegare dalla boa e trainarlo allo scivolo. Niente di più facile.
Ci sono ancora molti itinerari sicuramente interessanti per noi pescasub, le secche a largo di Nicà da me visitata in passato, o la secca distante diverse miglia davanti il capoluogo chiamata il cratere mai visitata ma la conosco di fama, alti fondali sui 28-30mt per veri esperti e muniti d'imbarcazione con due motori, dove è possibile il grande incontro con cernioni, tonni dotti ricciole pesci spada e anche squali.
Interessante è il relitto di una nave da pesca a cala Tramontana, segnato da una boa, si trova sui 18mt ben visibile dalla superficie, tana artificiale di cerniotte molto inteligienti.
Oppure nella zona di Punta Fram, dove ho la mia abitazione, e dove imparai a nuotare si pesca sui fondali rocciosi di cala dell'alca, una cala che può impressionare per via di una costa di pareti alte e ripide strapiombanti di impossibile accesso. Quando si entra a cala dell'Alca non puoi più atterrare se non torni indietro. Proprio lì all'età di 15 anni accompagnavo mio padre a pescare e vedemmo una verdesca sul metro e mezzo nuotare su un fondale di 18mt. Immaginate la mia paura, ma mio padre riuscì a calmarmi e lo squalotto si allontanò. Ne avrei di avventure da scrivere......
Ecco le foto di Punta Fram Cala dei ricci, dove imparai a nuotare, e dove sulla destra si accede alla inquietante Cala dell'Alca
TRAMONTO SPETTACOLARE ! ! !
In ultimo amici vi mostro le immagini di un altro gioiello naturale di Pantelleria, lo Specchio di Venere, un grande lago di acqua sulfurea e salmastra formatosi sul grande cratere settentrionale dell'isola. Quando il mare è mosso, o se si decide di saltare la pescata per rilassarsi con massaggi di fanghi e acque calde è un occasione ideale.
il tipo di spalle in piedi sono io che mi godo il panorama
Ok amici, e con questa lunga guida da Cicerone vi saluto tanto, spero di essere stato di aiuto a tutti e specialmente a David e Salvatore che presto pescheranno in quelle acque.
Son sicuro che Pantelleria vi può interessare e la consiglio decisamente.
Edited by gelcot1 - 26/3/2013, 02:25
... Isola fantastica ... Che riesco a vedere dalla finestra di casa mia in giornate particolari... 
... Hai fatto venire voglia a me di andarci di corsa , pensa ai nostri amici toscani e company.... 
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e complimenti per la dettagliata spiegazione. .gif)
Grazie di cuore davvero 
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